1987
Tra i volti più noti del cinema contemporaneo, Elliot Page è diventato anche il simbolo di una piena identità di genere.
I’m fully who I am.
Sulla copertina di Time, lo sguardo sicuro di Page proietta un passato di esistenza a metà e un presente, infine, concreto. Dopo il coming out nel 2014 come lesbica, Page ha continuato a vivere e a recitare nei panni sbagliati, su un palcoscenico di compromessi e rinunce personali. Finalmente, l’uomo che è sempre stato dentro di sé ha trovato il coraggio di non soddisfare più la platea dell’industria cinematografica.
Oggi, Page racconta, liberato, di non aver desiderato altro: vivere una vita da uomo trans e queer. Guarderemo al mitico Juno, il film che l’ha consacrato, con un occhio diverso: dietro l’attrice che è stata, si nascondeva già l’uomo che avrebbe voluto tuffarsi in piscina senza reggiseno, ma con un costume a pantaloncino rosso e il sorriso che mancava a coronare la sua identità.