Il Presidente Rocca smentisce se stesso nel giro di pochi giorni, dichiarando ai media prima di voler concedere il patrocinio al Roma Pride e poi affermando il contrario nella conferenza stampa in occasione del primo anno di governo della Regione Lazio.
Vorremo rasserenarlo: dopo il pessimo teatrino messo in scena lo scorso anno non abbiamo mai pensato di chiedere il patrocinio ad una Regione che non solo, in pochi mesi di governo, ha fatto un enorme passo indietro sul fronte dei diritti civili, ma che pretende di dettarci l’agenda delle rivendicazioni.
Siamo sempre dell’idea che, come tutte le Istituzioni del nostro Paese, la Regione Lazio rappresenti anche tutte le persone che scenderanno in piazza con noi il 15 giugno per celebrare i 30 anni del Roma Pride. Tuttavia le nostre rivendicazioni politiche non sono un buffet dal quale Rocca può prendere i piatti che più gli aggradano trascurando quelli che gli restano più indigesti.
Il Presidente Rocca può dormire sonni tranquilli: per evitargli equivoci e fraintendimenti con la sua maggioranza di estrema destra, della quale è evidente ostaggio, metteremo il logo della Regione Lazio a testa in giù sul sito del Roma Pride con la chiara dicitura “senza il patrocinio della Regione Lazio”.
Consigliamo al Presidente Rocca di scendere in piazza con noi il 15 giugno al Roma Pride, respirerà finalmente anche lui un po’ di libertà.