A causa delle restrizioni dovute alle misure di contenimento del Covid-19, la manifestazione del Roma Pride si svolgerà senza palco né carri, una soluzione di compromesso ma che permetterà a chiunque voglia di partecipare con il proprio corpo e con l’orgoglio che da sempre contraddistingue la comunità. L’evento terminerà a Piazza della Repubblica nel tardo pomeriggio.
Dopo due anni dall’ultima grande parata, quella che celebrava i 50 anni di Stonewall e i 25 anni del Roma Pride, torna la parata dell’orgoglio LGBTQIA+. Nonostante la pandemia abbia costretto il Pride a ripensare un nuovo modo di scendere per le strade della città e nonostante le evidenti difficoltà nel trovare un punto di incontro tra l’entusiasmo della comunità del Pride e le norme relative alla sicurezza, il coordinamento non ha smesso di lavorare alla costruzione di questa edizione per non lasciare che gli spazi lasciati vuoti dalla pandemia fossero riempiti dall’ignoranza, dal pregiudizio e dalle tante fake news che in questo periodo stanno gettando sale sulle ferite di una comunità troppo spesso messa sotto attacco.
“Scendiamo in piazza per riaffermare le nostre identità, per ricordare alla società civile e alla politica che il percorso verso l’emancipazione e la parità di diritti non si può fermare, che non siamo disposti a tollerare ingerenze sulla dignità delle nostre relazioni affettive sociali e familiari, che pretendiamo uno stato laico che dia una risposta concreta alle nostre esigenze e che sappia distinguere odio e libertà di opinione. Scendiamo in piazza con i nostri corpi, con tutte le sfumature del nostro arcobaleno, con tutte le soggettività della nostra comunità perché è la migliore risposta all’oscurantismo di chi ha sperato che questo virus potesse farci tornare indietro in un passato in cui i diritti si dovevano meritare a patto di non disturbare. Torniamo in piazza per un’Europa aperta, accogliente, inclusiva e sicura, che possa rispondere con forza a chi fa dell’odio la propria bandiera. scendiamo in piazza per tutte quelle comunità nel mondo che sono soggette a discriminazione e violenza, sia psicologica che fisica” ha dichiarato Claudio Mazzella, portavoce del Roma Pride.
Intanto a partire da giovedì 24 giugno fino a domenica 27 giugno tornerà anche l’appuntamento con La Gay Croisette, l’evento che caratterizza la settimana del Pride con la direzione artistica di Diego Longobardi, oltre a tutti gli eventi paralleli organizzati per il mese di giugno all’interno dei teatri e degli spazi di socialità LGBTQIA+ romani.
Il programma della Gay Croisette sarà caratterizzato da dibattiti politici in cui si alterneranno tra le varie persone Monica Cirinnà, Vladimir Luxuria, Marilena Grassadonia, ai momenti più di intrattenimento con Daniele Gattano, Silvia La Monaca, Daniele Fabbri, Alessandro Guida e Giancarlo Commare e Gianmarco Saurino del film “Maschile Singolare”, il cast di Muccassassina, le Karma B. e tantissim* altr* ospiti.
L’ingresso alla Gay Croisette, al Brancaccino Open Air in via delle Terme di Traiano, 4, sarà gratuito e si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti-COVID 19 con accesso consentito fino al raggiungimento della capienza massima.