Il movimento LGBTQIAK+ riconosce la legittimità delle scelte di autodeterminazione sull’uso professionale delle prestazioni sessuali, difende la dignità delle persone sexworkers dagli stigmi che le perseguitano, soprattutto se donne, migranti, persone lgbt, persone che allevano minori e riconosce anche in questo ambito il principio che chi è coinvolto direttamente in una questione possa parlare direttamente per sé e per le proprie esigenze.